- Alitalia perde, nonostante l'investimento per i "nuovi" aerei, il rinnovamento della flotta e l'apertura di nuove rotte, (una perdita di oltre 500.000€ al giorno),
- Gli azionisti di Alitalia non stanno investendo e affermano quindi che per creare la giusta condizione per fare in modo che Etihad continui a investire è che anche Unicredit e Intesa ricomincino a farlo; gli azionisti e i sindacati pretendono inoltre un nuovo piano industriale;
- Lo sciopero del 22 settembre dei dipendenti Alitalia e Meridiana di 24 ore causerà un danno economico di milioni e milioni di euro e che se si continua con questo ritmo, si arriverà a un punto di non ritorno, ovvero gli azionisti non investiranno più su Alitalia.
- Nel periodo estivo vi sono state cancellazioni di voli, in particolare le rotte VCE-AUH, FCO-YYZ e FCO-BOS sono state le più colpite Alitalia ha quindi dovuto affittare per giorni un B777 per tappare i buchi, causato dall'alto tasso di malattia dei piloti di A330,
- LCDM invece si lamenta ancora riguardo il volo MXP-JFK di Emirates: "L'Italia è l'unico paese al mondo che ha permesso di far volare Emirates non da Dubai ma da un altro paese verso NY" afferma inoltre che le V libertà sono da " terzo mondo" ( L'australia, Nuova zelanda, Germania sono appunto paesi da terzo mondo vero) . Conferma inoltre che la rotta Malpensa-New York sia la rotta più profittevole per Alitalia e lamenta anche la mancanza di investimenti nella pubblicità per riempire i voli dai paesi in cui AZ vola.
martedì 27 settembre 2016
Le Cronache Di Alitalia: parte 2
I vertici di Alitalia sono tornati a parlare del futuro della società, e il 14 settembre è stato svolto un meeting d'incontro del Management di Alitalia, con i vertici della compagnia quali Cramer Ball, James Hogan e Luca Di Montezemolo. Essi sottolineano che:
domenica 18 settembre 2016
Satelitte Interpista e Ampliamenti
Come da titolo quest'oggi intendiamo soffermarci su alcuni dei progetti di sviluppo di Malpensa, inclusi nel vecchio Masterplan ritirato poi il 14 Luglio del 2014, in particolare le strutture interne al sedime aeroportuale.
Premettendo che quanto andremo ad analizzare non deriva in alcun modo dagli ultimi incrementi di traffico nè da fanatiche idee per le quali vogliamo che Malpensa diventi un mega aeroporto in termini di strutture, ma poco trafficato in termini di passeggeri e voli. Sappiamo tutti benissimo che i due attuali terminal permettono a Malpensa di gestire una quota di passeggeri compresa tra i 40 e i 45 milioni di passeggeri annui e anche che tutt'ora siamo ben lontani da quelle cifre.
Una delle strutture inclusa nel Masterplan riguardava la costruzione di un satellite tra le due piste (per un'area utilizzabile di circa 700metri in larghezza), collegato con people mover da una linea sotterranea al terminal 1. Il satellite interpista, dipendente dal terminal principale, avrebbe aumentato le zone di imbarco, con relativo aumento dei pontili mobili, e di attesa per i passeggeri.
Il progetto è stato elaborato quando Malpensa gestiva ancora elevate quantita di traffico e soprattutto quando la previsione era di continuare a crescere con ritmi compresi dal +5 e il 10% ogni anno.
Ora siamo fermi a 18 milioni di passeggeri annuì, probabilmente arriveremo a 19 quest'anno, ma pur sempre abbondantemente sotto il limite della saturazione.
Siamo quindi d'accordo che, ora come ora, non è necessario avere il satellite interpista già domani mattina e che non ha nessuna utilità dal punto di vista di aumenti della capacità. Ma, riteniamo, preso atto del fatto che :
-In molti momenti della giornata i finger scarseggiano al terminal 1 (fascia mattutina e serale) e alcuni vettori LR sono costretti a sistemarsi momentaneamente ai remoti.
-La maggior parte dei vettori LR presenti a Malpensa garantiscono un'ottima qualità del servizio, che sarebbe sempre mantenuta tale con la garanzia di imbarcare sempre dai finger nonostante gli incrementi delle frequenze e i nuovi arrivi, che, speriamo, si materializzino presto.
-La necessità di poter garantire spazi di sviluppo di alto livello, in attesa di conoscere le prossime importanti mosse che si concretizzeranno nei cieli milanesi che, nella maggioranza dei casi, porteranno maggior traffico a Malpensa (nell'immediato pensiamo a Qatar e Meridiana, la cui strategia inevitabilmente verterà in gran parte su Malpensa), è un buon modo per prepararsi ancbe a sfide inattese molte delle quali (anche sconosciute), come detto prima, di prossimo sviluppo.
Sarebbe quindi auspicabile includere lo sviluppo di nuovi spazi, esclusivamente all'interno del sedime aeroportuale, nel Masterplan di Malpensa.
Ripetiamo che a nostro personale parere includere nuove aeree in un Masterplan che copre un arco temporale di circa 20 anni è una cosa giusta e previdente, iniziarne la costruzione immediatamente non è necessario.
Ricapitoliamo ora cosa prevedeva il progetto originario del satellite interpista:
-18 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 24 e 36 metri; categoria C (Airbus A320 family, Boeing 737 family...)
-8 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 36 e 52 metri; categoria D (Boeing 767, Boeing 757)
-2 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 52 e 65 metri; categoria E (Airbus A330, Airbus A340, Boeing 787, Airbus A350, Boeing 777)
-2 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 65 e 80 metri; categoria F (Airbus A380, Boeing 747, Boeing 777X)
-Piazzale esteso per parcheggi aeromobili di numero variabile, tra i 20 e i 25 per aeromobili di categoria C e 5 per aeromobili di categoria D
-Collegamento con people mover al terminal 1
-Satellite dipendente situato a Sud con 16 posteggi per aeromobili di categoria C e D.
-Percorso apposito per transiti
-Controllo passaporti
-Aree commerciali e ristorazione
Il Sarellite Nord invece, situato tra il terminal C e i 3 hangar, avrebbe invece 11 finger per poter accogliere 3 aerei di categoria C, 6 aerei di categoria D e 2 di categoria E. Si sviluppa su 4 livelli. Anche questo è stato eliminato dal Masterplan, come il resto tra l'altro.
Da segnalare anche il progetto per l'estensione del terminal 2, con un molo che si allunga nel piazzale antecedente il terminal. Questo forse è quello che tra tutti sarebbe il più legato a soddisfare un aumento di capacità, almeno nella visione attuale delle cose. Con o senza finger, il Molo permetterebbe di dare respiro al Terminal 2 che per buona parte dell'anno e in molti momenti della giornata soffre di mancanza di spazi, causando code, ingorghi e disagi ai passeggeri.
Se EasyJet continuerà a crescere fra qualche anno sarà sicuramente un progetto da rivedere e attuare.
Concludendo, speriamo che Sea perlomeno riveda questi progetti e ne attribuisca la giusta importanza. Ripetiamo infine che questi interventi di ampliamento strutturale, tutti interni al sedime dell'aeroporto, sono da considerare e da includere in un Masterplan (sicuramente non con attuazione immediata) per aumentare la qualità del servizio ai vettori e non esclusivamente la capacità, al giorno d'oggi già abbondante e più che sufficiente. Inoltre le nuove strutture servirebbero per prepararsi a un futuro incerto, che potrebbe rivelare numerose sorprese, in positivo si spera.
Ringraziamo Aeroporti Lombardi per le immagini, qui direttamente reperibili:
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopic.php?t=7931
Premettendo che quanto andremo ad analizzare non deriva in alcun modo dagli ultimi incrementi di traffico nè da fanatiche idee per le quali vogliamo che Malpensa diventi un mega aeroporto in termini di strutture, ma poco trafficato in termini di passeggeri e voli. Sappiamo tutti benissimo che i due attuali terminal permettono a Malpensa di gestire una quota di passeggeri compresa tra i 40 e i 45 milioni di passeggeri annui e anche che tutt'ora siamo ben lontani da quelle cifre.
Una delle strutture inclusa nel Masterplan riguardava la costruzione di un satellite tra le due piste (per un'area utilizzabile di circa 700metri in larghezza), collegato con people mover da una linea sotterranea al terminal 1. Il satellite interpista, dipendente dal terminal principale, avrebbe aumentato le zone di imbarco, con relativo aumento dei pontili mobili, e di attesa per i passeggeri.
Il progetto è stato elaborato quando Malpensa gestiva ancora elevate quantita di traffico e soprattutto quando la previsione era di continuare a crescere con ritmi compresi dal +5 e il 10% ogni anno.
Ora siamo fermi a 18 milioni di passeggeri annuì, probabilmente arriveremo a 19 quest'anno, ma pur sempre abbondantemente sotto il limite della saturazione.
Siamo quindi d'accordo che, ora come ora, non è necessario avere il satellite interpista già domani mattina e che non ha nessuna utilità dal punto di vista di aumenti della capacità. Ma, riteniamo, preso atto del fatto che :
-In molti momenti della giornata i finger scarseggiano al terminal 1 (fascia mattutina e serale) e alcuni vettori LR sono costretti a sistemarsi momentaneamente ai remoti.
-La maggior parte dei vettori LR presenti a Malpensa garantiscono un'ottima qualità del servizio, che sarebbe sempre mantenuta tale con la garanzia di imbarcare sempre dai finger nonostante gli incrementi delle frequenze e i nuovi arrivi, che, speriamo, si materializzino presto.
-La necessità di poter garantire spazi di sviluppo di alto livello, in attesa di conoscere le prossime importanti mosse che si concretizzeranno nei cieli milanesi che, nella maggioranza dei casi, porteranno maggior traffico a Malpensa (nell'immediato pensiamo a Qatar e Meridiana, la cui strategia inevitabilmente verterà in gran parte su Malpensa), è un buon modo per prepararsi ancbe a sfide inattese molte delle quali (anche sconosciute), come detto prima, di prossimo sviluppo.
Sarebbe quindi auspicabile includere lo sviluppo di nuovi spazi, esclusivamente all'interno del sedime aeroportuale, nel Masterplan di Malpensa.
Ripetiamo che a nostro personale parere includere nuove aeree in un Masterplan che copre un arco temporale di circa 20 anni è una cosa giusta e previdente, iniziarne la costruzione immediatamente non è necessario.
Ricapitoliamo ora cosa prevedeva il progetto originario del satellite interpista:
-18 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 24 e 36 metri; categoria C (Airbus A320 family, Boeing 737 family...)
-8 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 36 e 52 metri; categoria D (Boeing 767, Boeing 757)
-2 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 52 e 65 metri; categoria E (Airbus A330, Airbus A340, Boeing 787, Airbus A350, Boeing 777)
-2 Finger per aeromobili con apertura alare compresa tra 65 e 80 metri; categoria F (Airbus A380, Boeing 747, Boeing 777X)
-Piazzale esteso per parcheggi aeromobili di numero variabile, tra i 20 e i 25 per aeromobili di categoria C e 5 per aeromobili di categoria D
-Collegamento con people mover al terminal 1
-Satellite dipendente situato a Sud con 16 posteggi per aeromobili di categoria C e D.
-Percorso apposito per transiti
-Controllo passaporti
-Aree commerciali e ristorazione
Il Sarellite Nord invece, situato tra il terminal C e i 3 hangar, avrebbe invece 11 finger per poter accogliere 3 aerei di categoria C, 6 aerei di categoria D e 2 di categoria E. Si sviluppa su 4 livelli. Anche questo è stato eliminato dal Masterplan, come il resto tra l'altro.
Da segnalare anche il progetto per l'estensione del terminal 2, con un molo che si allunga nel piazzale antecedente il terminal. Questo forse è quello che tra tutti sarebbe il più legato a soddisfare un aumento di capacità, almeno nella visione attuale delle cose. Con o senza finger, il Molo permetterebbe di dare respiro al Terminal 2 che per buona parte dell'anno e in molti momenti della giornata soffre di mancanza di spazi, causando code, ingorghi e disagi ai passeggeri.
Se EasyJet continuerà a crescere fra qualche anno sarà sicuramente un progetto da rivedere e attuare.
Concludendo, speriamo che Sea perlomeno riveda questi progetti e ne attribuisca la giusta importanza. Ripetiamo infine che questi interventi di ampliamento strutturale, tutti interni al sedime dell'aeroporto, sono da considerare e da includere in un Masterplan (sicuramente non con attuazione immediata) per aumentare la qualità del servizio ai vettori e non esclusivamente la capacità, al giorno d'oggi già abbondante e più che sufficiente. Inoltre le nuove strutture servirebbero per prepararsi a un futuro incerto, che potrebbe rivelare numerose sorprese, in positivo si spera.
Ringraziamo Aeroporti Lombardi per le immagini, qui direttamente reperibili:
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopic.php?t=7931
giovedì 1 settembre 2016
Dati di traffico Luglio 2016
I tanto attesi dati di luglio sono arrivati e noi, come al solito ci concentriamo sulla brughiera. Lo scalo di Malpensa ha registrato un aumento dei passeggeri notevole e cresce di molto rispetto a Linate che perde invece il 2% dei passeggeri questo mese. Si può notare che:
Numeri soddisfacenti si, ma finché Malpensa non cresce nei voli in cui dovrebbe crescere per nascita, quelli intercontinentali, non possiamo dire che finalmente Malpensa stia svolgendo il suo compito alle massime potenzialità.
- I due scali più lontani da Milano, Malpensa e Bergamo, crescano mentre Linate, quasi in centro, perda passeggeri
- Malpensa abbia superato le 50.000 tonnellate in un solo mese,
- Malpensa guadagna più passeggeri, in numero assoluto, di Orio Al Serio (101.000pax vs 78.000)
Movimenti: 15.766 variazione +1,9%
Passeggeri: 1.980.360 passeggeri variazione +5,3%
Cargo: 50.614 tonnellate variazione +4,2%
L'aumento dei passeggeri è dovuto alle nuove rotte di Ryanair, che ha portato più passeggeri al Terminal 1, ad Easyjet che finalmente fa fruttare le 6 rotte aperte dall'inizio dell'anno e grazie anche alle rotte comunitarie che da Gennaio ad oggi hanno segnalato crescite elevate arrivando anche alla doppia cifra. Non dimentichiamoci delle rotte estive delle compagnie charter e dei nuovi voli di Vueling da Malpensa. Analizziamo i dati dei passeggeri scomposti in categorie:
Nazionali: 287.196 passeggeri variazione +12,7%
Internazionali UE: 1.076.882 passeggeri variazione +8,8%
Intercontinentali Extra-UE: 604.037 passeggeri variazione -3%
I voli nazionali registrano un Boom che non si vedeva dai tempi dell'Hub Lufthansa Italia con il sud Italia come meta preferita dei turisti che restano in patria, sopratutto Sicilia, Napoli e Olbia. I voli europei continuano il trend di inizio anno con una crescita notevole influenzati anche dal periodo vacanziero e dei viaggi verso l'Italia e l'Europa, in particolare Grecia, Spagna, Portogallo e Austria. Sui voli intercontinentali la storia invece è diversa dato la situazione internazionale molto particolare che coinvolge il Nord Africa e il Medio Oriente.
I voli verso le americhe mostrano un trend positivo, sopratutto Toronto e Miami mentre le 2 tratte Newyorkesi si mantengono stabili, bene anche le rotte asiatiche con Delhi, Singapore, Tokyo e stranamente Bangkok e il golfo Persico con Doha e Dubai. Il Nord Africa, complice la situazione internazionale non favorevole, registra ancora dati in forte rosso con Tunisia e Marocco che recuperano, ma con l'Egitto invece, colpito molto più fortemente da questo clima, è ancora in rosso, l'unica nota lieta del Nord Africa è l'Algeria grazie anche all'introduzione del volo per Annaba e all'aumento delle frequenze per Air Algerie su Algeri, in sostituzione di Alitalia. Vediamo i dati progressivi da Gennaio a Luglio:
Movimenti: 94.927 2,3%
Passeggeri: 10.912.640 3,1%
Nazionali: 1.492.239 passeggeri variazione +2,7%
Internazionali U.E: 5.731.752 passeggeri variazione +7,9%
Intercontinentali Extra U.E: 3.624.448 passeggeri variazione -2,9%
Nazionali: 1.492.239 passeggeri variazione +2,7%
Internazionali U.E: 5.731.752 passeggeri variazione +7,9%
Intercontinentali Extra U.E: 3.624.448 passeggeri variazione -2,9%
Cargo: 314.730 tonnellate variazione +5%
Numeri soddisfacenti si, ma finché Malpensa non cresce nei voli in cui dovrebbe crescere per nascita, quelli intercontinentali, non possiamo dire che finalmente Malpensa stia svolgendo il suo compito alle massime potenzialità.
Il Boom di luglio cambia notevolmente le statistiche di fine anno per Malpensa, con la speranza di superare i 19 milioni di passeggeri se si continua di questo passo fino ad Ottobre, si potranno sfiorare i 20 milioni dato l'arrivo di nuove rotte da parte di Ryanair. Ecco le mie considerazioni
Possibili scenari per la fine dell'anno:
Movimenti: 166.298 variazione +3%
Passeggeri: 19.469.616 passeggeri variazione +5,0%
Nazionali: 2.872.898 passeggeri variazione +4%
Internazionali (U.E): 10.308.908 passeggeri variazione +9,5%
Intercontinentali (Extra U.E): 6.287.810 passeggeri variazione -4%
Nazionali: 2.872.898 passeggeri variazione +4%
Internazionali (U.E): 10.308.908 passeggeri variazione +9,5%
Intercontinentali (Extra U.E): 6.287.810 passeggeri variazione -4%
Cargo: 550.306 tonnellate variazione +7,5%
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