venerdì 23 ottobre 2015

Dati di Traffico Settembre 2015

Sono usciti oggi i Dati relativi al traffico aereo di Settembre di Assaeroporti, analizziamo ora la situazione di Malpensa:
Movimenti: 14.796 variazione -1,5%
Passeggeri: 1.808.816 variazione +2,3%
Merci: 40.216 tonnellate variazione +9,5%

Si protrae anche per il mese di Settembre la crescita iniziata a Maggio grazie alle aperture di Pegasus Airlines, Easyjet, Alitalia, Aegean e Vueling. Da sottolineare anche l'upgrade di Emirates sui voli da/per Dubai e da/per New York. Benissimo il traffico merci che sfiora il +10% anche questo mese. I dati scorporati in categorie mostrano il seguente andamento:


Nazionali: 256.807 variazione -5,0%
Internazionali (U.E):  943.626 variazione +5,3%
Intercontinentali (Extra U.E):  598.435 variazione +2,55%

Come al solito traffico domestico in picchiata mentre vanno bene i voli interni all'Unione Europea e anche quelli intercontinentali che continuano la crescita iniziata a Ottobre 2013 quando dopo 2 anni di segno meno Malpensa segnò un +1% rispetto ad Ottobre 2012.

Progressivi a Settembre 2015:
Nazionali: 1.974.040* variazione -13,7%
Internazionali (U.E): 7.237.813* variazione -2,3%
Intercontinentali (Extra U.E): 5.023.710 variazione +1,05%
Totali: 14.344.509* variazione -3,2%
Merci: 375.952 tonnellate variazioni +8,7%

Rispetto ad Agosto si diluiscono tutti i segni meno accumulati nei primi 4 mesi dell'anno.
Il nazionale passa da -14,9 a -13,7% i voli comunitari da -3,2 a -2,3% e gli intercontinentali invece passano da +0,88 a +1,05% e le merci da +8,6 a +8,7% e il totale da -3,9 a -3,2%. Segnali incoraggianti se guardati singolarmente ma se li compariamo allo sbagliatissimo +16,4% di Linate non è granché. I voli a Milano crescono nel posto sbagliato ma a volerlo non è Milano ma è Roma per tutto il protezionismo a favore di Alitalia che distrugge il mercato aereo italiano. Un volo a Linate genera 1/3 del profitto che genera a Malpensa, causa più inquinamento acustico e meno occupazione. Prima o poi i nodi arriveranno al pettine:
 si sta infatti creando la stessa situazione che c'era a San Paolo fino al disastro del volo Tam 3054. L'aeroporto di Congonhas è il Linate della situazione con l'unica differenza che a Linate un disastro c'è già stato, e finché non ne succederà un altro grave con le stesse dinamiche del 17 Luglio 2007 a Congonhas nessuno capirà che questo non è il ruolo di Linate. Se si vuole arrivare a vedere una distesa di morti e macerie prima di capire, io me ne dissocio, ma tutte quelle vite distrutte saranno sulla  coscienza di chi ha voluto questi e il disastro sará stato solo colpa del governo romano.

Ecco ora le mie previsioni finali per la fine dell'anno:
Nazionali: 2.512.233* variazione -11,9%
Internazionali (U.E): 9.235.187* variazione -1,6%
Intercontinentali (Extra U.E): 6.545.275 variazione +1,78%
Totali: 18.295.695* (variazione -3,0%) passeggeri a Dicembre 2015
Merci: 503.657 tonnellate variazioni +7,1%

*i dati sono influenzati dallo spostamento dei voli di Orio Al Serio a Malpensa avvenuto tra il 13 Maggio 2014 e il 1º Giugno 2014


22 commenti:

  1. Non sarà Milano a volere una costante crescita di Linate però Milano e la Lombardia nei fatti non si sono mai adoperate per valorizzare quello che in un paese normale sarebbe lo scalo più importante sul quale puntare.

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    1. Anche questo è molto vero... Però bisogna ricordare che in questo paese qualsiasi decisione finale deve essere presa a Roma (sfortunatamente). Hai ragione nel dire che la Lombardia non si preoccupa di incentivare Malpensa ma qualsiasi limitazione di Linate deve essere decisa (sempre sfortunatamente) da oltreconfine... Si potrebbe però incentivare l'uso di Malpensa, imporre tariffe alle compagnie maggiori a Linate che a Malpensa.... Si potrebbero fare tante cose utili e importanti ma Linate deve "chiudere" e questo non può essere deciso qui...

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  4. Vero, le decisioni vengono prese altrove ma la differenza tra Milano e Roma è che nella capitale la classe politica, imprenditoriale ed anche la stampa locale fanno lobby per Fiumicino. Da queste parti invece c'è chi inneggia al "chi tocca Linate muore" per interessi molto personali e chi invece pretende di avere 2 scali pienamente operativi non capendo, o facendo finta di non capire che in questo modo le cose non vanno e i fatti lo dimostrano.. In queste condizioni a Roma se la ridono e non trovano alcun ostacolo al loro legittimo progetto di sviluppare Fiumicino, legittimo fino a quando per portarlo a compimento, non viene chiesta la testa di chi può dar loro fastidio.

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  5. P.S. Non capisco perché c'è n lo smartphone continuo a inviare doppioni dei post.

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  6. A scanso di equivoci tengo a precisare che per legittimo sviluppo di fco, non intendo giustificare quel masterplan, il quale probabilmente si tradurrà in mera speculazione edilizia ed è sicuramente sovradimensionato rispento alle reali necessità di espansione.

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    1. Roma viene venerata è celebrata come se fosse ancora il centro del mondo quando invece è il capoluogo di una delle regioni più corrotte e con pil pro capite più basso della media nazionale. I problemi di mxp sono entrambi : Roma che decreta Fiumicino come unico aeroporto degno di sviluppo unico gate intercontinentale e hub naturale mentre dall'altra abbiamo i milanesi che vogliono a tutti i costi tenere aperto Linate.... Risolti questi due grandi problemi Malpensa inizierebbe la suda corsa irrefrenabile nel mondo
      Per i problemi dei post doppi non so come mai ora provo a vedere...

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  7. Chiedo scusa, credo di avere scoperto il problema che dipende da me.
    Grazie.

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  9. Dopo la strage di Linate dove persero la vita il personale SAS, SEA, Cessna, e passeggeri di quei due velivoli cosa si fece? Nulla, lacrime di rito, pacche sulle spalle a Paolo Pettinaroli ma di chiudere lo scalo (detta da Riggio pericoloso) o ridurlo fortemente manco a parlarne, idem se accadesse nuovamente domani.

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    1. Pur di proteggere Alitalia sono e saranno disposti a pagare qualsiasi prezzo....

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  10. Tra qualche giorno sarò in Fondazione 8 Ottobre, porterò la lieta novella sul fatto che Hogan voglia aprire Linate ai intercontinentali (suoi) per traghettare i pax ad Abu D.

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    1. Ottima mossa.... Hogan che crede di poter portare ancora chissà quanti passeggeri ad Abu Dhabi con di fianco Dubai mi fa veramente ridere....

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  11. Il problema è che il ns governo asseconderà supinamente l'ennesims richiesta. Anche il decreto Lupi alla fine non ha portato nulla al gruppo ey/az/ab, ma ha comunque rotto le scatole a Malpensa e il risultato è che Linate cresce notevolmente di più. Aspettiamo il mese prossimo quando sarà passato l'effetto del trasloco di Air Berlin e del conseguente travaso dei 500000 pax.

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    1. Vero, anche se i trasloco non ha fruttato molto al gruppo di EY spero che la sentenza della U.E sul decreto Lupi rompa le scatole a loro...

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    2. Anche se il trasloco non ha fruttato molto al gruppo EY spero che la sentenza della U.E sul decreto Lupi rompa le scatole a loro...

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  14. Capisco parteggiare per MPX. Ma, non è esagerato scrivere che Linate è pericoloso e che è lecito aspettarsi un nuovo disastro? Significa veramente che non è un aeroporto sicuro e che dovremmo smettere di volare da lì? Non è illegale operare su una struttura del genere? Pensavo che il settore dell'aviazione fosse attento alla sicurezza e se quello che è scritto qui fosse vero mi stupisco che le compagnie aeree siano disposte a rischiare tanto per assicurarsi Linate.

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    1. Salve, Linate è un aeroporto che soddisfa le norme base di sicurezza ed è teoricamente sicuro operare su questo aeroporto. Addirittura fino all'apertura di Malpensa su Linate operavano aerei di grandi dimensioni. Il succo del discorso è che Linate oramai è completamente inglobato nella città e se succedesse un incidente le conseguenze si ripercuoterebbero non solo sull'aeroporto ma anche sulla città. Diciamo quindi che un incidente a Malpensa sarebbe meno grave, o meglio avrebbe conseguenze meno drammatiche, dove c'è più spazio per agire in caso di emergenza ed è circondato da boschi o spazi naturali e non da edifici popolati da centinaia di persone. Il rischio a operare su Linate c'è ma non è così alto, la pista non è troppo corta ma al termine di essa c'è il terminal passeggeri e poi la città. Anche se il rischio fosse più elevato le compagnie opererebbero ugualmente su Linate, non si sa bene per quali grandi ritorni economici visto che il 75% dei voli Alitalia a Linate sono in grave perdita, però comunque fa gola. Il fatto di essere più vicino alla città è allo stesso tempo un rischio per i motivi prima citati. Ben più alti sono invece i livelli di inquinamento dell'aria e dell'inquinamento acustico sofferti molto dalla popolazione che circonda lo scalo. Il fatto che tutte le compagnie vogliano operare su Linate deriva dal fatto che c'è un numero bloccato di slot, corrispondente a 18 voli all'ora in questo modo la concorrenza è fortemente limitata.

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